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Quarto conto energia: ecco come cambiano gli incentivi al fotovoltaico da giugno 2011

[09/05/2011] Il 5 Maggio è stato dato il via libera dal Consiglio dei Ministri al Quarto Conto Energia che gestirà gli incentivi legati al fotovoltaico dal 1 giugno 2011. Superate, dunque, le discussioni e i dissidi tra il Ministro dell' Ambiente Stefania Prestigiacomo e quello allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, che nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi ha dichiarato:“La discussione è stata anche dura, ma il lavoro fatto e lo strumento che abbiamo firmato è di intermediazione assoluta. Daremo finalmente consolidamento e certezza a chi opera in questo settore, mi auguro che sia un buon lavoro” Nel nuovo testo non c'è traccia della proroga al 31 Agosto 2011, annunciata anche dal Ministro Stefania Prestigiacomo e la nuova bozza, sempre che non venga ulteriormente modificata, dovrebbe trasformarsi in decreto, in vigore dal primo di Giugno. Ecco il contenuto del primo articolo, che fissa il periodo di vigenza e l'ammontare complessivo di incentivi erogabili: “Il presente decreto si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016, per un obiettivo indicativo di potenza installalta a livello nazionale di circa 23.000 MW, corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro”. Riguardo all'erogazione degli incentivi si è deciso, dunque, che in caso di ritardi nell'allaccio o ritardi imputabili al gestore della rete elettrica, i proprietari degli impianti fotovoltaici possano ricorrere alle tutele previste dal Testo Integrato sulle Connessioni Attive (Tica) che fissa tempi massimi per l’allaccio e sanzioni per i gestori delle reti in caso di ritardi ingiustificati. Inoltre ci sarà la possibilità di avere un indennizzo nel caso in cui i ritardi siano superiori ai 30 giorni. L'indennizzo sarà pari alla differenza tra il nuovo incentivo, più basso, e il vecchio, più alto, perso a causa dei ritardi imputabili al gestore della rete elettrica. Confermato, poi, un sistema di riduzione degli incentivi basto su un modello simile a quello tedesco, sistema che sarà effettivamente in vigore dal 2013. Per i grandi impianti confermato l' obbligo di iscrizione al registro curato dal Gse.

 Quarto_Conto_Energia_ultima_bozza.pdf

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